"CERCA DI SCOPRIRE IL DISEGNO CHE SEI CHIAMATO AD ESSERE, POI METTITI CON PASSIONE A REALIZZARLO NELLA VITA."

Martin Luther King

giovedì 19 febbraio 2009

LA SARDEGNA E' FINALMENTE LIBERA!



I 29 MOTIVI CHE HANNO SPINTO IL FALLITO DI SORU AD ANDARE A CASA


1. In Sardegna sono aumentati i cosiddetti "viaggi della speranza" per curarsi fuori dall' Isola?
2. La tanto decantata riduzione delle liste d'attesa è un bluff di Soru e la Regione ha adottato un software già vecchio?
3. Il numero reale dei disoccupati, come indicato dal rapporto SVIMEZ 2008 ha raggiunto 190 mila unità, con un aumento del 10%?
4. Oltre 350 mila Sardi vivono sotto la soglia di povertà?
5. Il Piano Paesaggistico di Soru, anziché fermare la speculazione, l'ha favorita e con lo strumento discrezionale dell'intesa sono stati colati oltre un milione di metri cubi in zone tutelate solo a parole, vincolate per alcuni e per altri no?
6. La Festarch di Cagliari è stata organizzata dalla Regione con la Goodwill di Bologna per cui lavora la figlia di Soru?
7. Soru è indagato per il caso Saatchi & Saatchi (il più grosso appalto di comunicazione per una Regione italiana per circa 65 milioni di euro), e rischia di essere rinviato a giudizio con l'accusa di aver favorito un gruppo di imprenditori amici, consorziati sotto il nome di Sardinia Media Factory?
8. Secondo il TAR la Regione ha posto in essere uno sviamento di potere. In altre parole, il fine di Soru nel porre il vincolo su Tuvixeddu non era salvaguardare il paesaggio, ma sostituire un progetto con un altro, peraltro affidato dalla Regione senza alcun rispetto per le norme sull'affidamento degli incarichi di progettazione?9. Soru dice che da Cagliari a Sassari in treno si arriva in 2 ore e invece ci vogliono minimo 3 ore circa? L'unica volta fu durante la sperimentazione dei treni Talgo e in tale occasione la Procura della Repubblica fu insospettita dalla gara bandita e poi ritirata dalla Giunta10. Mentre poneva vincoli sulle coste, acquistava ai saldi ENI 83 ettari di costa in territorio di Arbus (la nota colonia di Funtanazza) per realizzare alberghi di lusso fronte-mare, ottenendo da sé stesso (in qualità di presidente della Regione), mediante lo strumento dell'intesa, un premio di oltre un milione di metri cubi in più. Colto con le dita nella marmellata, ha dichiarato che avrebbe venduto i terreni? Avrà venduto a quanto acquistato o si sarà accontentato di una "piccola" speculazione?
11. Sapevate che molti dipendenti di Tiscali sono stati assunti da Sardegna.it, la società creata da Soru con capitale 100% della Regione Sardegna, sottraendo a suon di euro le migliori intelligenze alle imprese locali?
12. Soru ha una villa in riva al mare e ha demolito abusivamente il molo di fronte ad essa per privatizzare di fatto la spiaggia?
13. La Regione paga, oltre alle buste paga dei dipendenti regionali, circa 1000 compensi per consulenze e incarichi esterni?
14. Soru, quello del panino, ha nominato diversi assessori e dirigenti non Sardi?
15. Soru ha messo il suo segretario nel listino?
16. Soru voleva fare un museo senza sapere nemmeno che cosa esporre, la cui realizzazione sarebbe costata 100 milioni di euro e avrebbe causato perdite per 1 milione e mezzo di euro l'anno? D'altro canto, è abituato a simili perdite scellerate…
17. Qualche giorno priva dell'arrivo delle navi cariche di immondizia campana, la Regione diramò un comunicato in cui si diceva che non sarebbe arrivata?
18. Soru è stato ospite di La7, dove è stato intervistato da Daria Bignardi, moglie di un giornalista assunto qualche giorno prima a "L'Unità"?
19. Sapete di chi è La7 e che rapporti ha il suo padrone con Renato Soru (La7 fa parte del gruppo Telecom, il cui amministratore è Franco Bernabé, amico personale di Soru)?
20. La buffonata della tassa sul lusso, che colpiva anche i Sardi residenti fuori regione, dichiarata illegittima è stata alla fine del giro, dopo la restituzione del maltolto, un'operazione costosa, pagata con i soldi nostri?
21. Soru ha affidato una miriade di incarichi fiduciari diretti all'architetto Stefano Boeri, esponente del PD?
22. Soru aveva detto che dopo 5 anni non si sarebbe ricandidato? 23. La soluzione del conflitto di interessi è una messa in scena e Soru continua ad amministrare Tiscali attraverso il suo fiduciario, prof. Racugno, che dice di non aver mai conosciuto, ma, guarda caso, è stato per oltre 4 anni nel cda di Tiscali?
24. Soru voleva colare 1 milione di metri cubi di cemento su S. Elia contrabbandano come riqualificazione la realizzazione di una miriade di palazzi e la cementificazione completa della costa?
25. La giunta Soru non ha fatto niente di concreto per la continuità territoriale?
26. Il bilancio di fine mandato è stato realizzato con risorse pubbliche e viene utilizzato sul suo sito WEB quale materiale promozionale, inserendo alla fine del documento istituzionale la sua pubblicità elettorale?
27. Tutti i filmati istituzionali, pagati con risorse pubbliche, sono da lui utilizzati per fini propagandistici?
28. Sapevate, infine, che Soru si presenta alle elezioni senza ancora aver pubblicato il programma? Un nome una garanzia?

domenica 15 febbraio 2009

UN FARSA DI AUTOCONVOCAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

Come promesso in data 17 gennaio 2009, data in cui sono stato informato da alcuni cittadini della nascita di torri faro sul sedime del nostro comune, ho portato a termine grazie all'aiuto di alcuni Consiglieri Comunali, Assessori e Sindaco l'annullamento della delibera di Giunta n° 52 del 17/07/2008 inerente la concessione di aree comunali per la realizzazione di torri faro per la telefonia mobile.
Tale annullamento si è voluto sia per l’interesse che l’amministrazione ha nei confronti della comunità e sia perchè la L. 267/00 prevede che tali atti passino dal Consiglio Comunale.
Contestualmente in data 03/02/2009 viene depositata una richiesta di autoconvocazione di Consiglio Comunale da parte dell'intera opposizione, dai socialisti e dall'indipendente(ancora per poco) De Leonardis Claudio, i quali chiedono:
- di sospendere i lavori per l'installazione di torri faro
risposta abbiamo non sospeso ma annullato
- avviare una mappatura di tutti gli impianti presenti sul sedime comunale
risposta lo chiedono a noi dopo che con delibera di giunta n°205(c/o cimitero),
n° 271(c/o lastrico di palazzo San Domenico) e n° 51(c/o campo sportivo)
hanno riempito la città di antenne e guarda caso chi firma gli atti di giunta firma l'autoconvocazione ecco a voi i nomi:
delibera n° 51 10 febbraio 2005 Sindaco Mastrovito Vito, Assessori De Palma Pietro, Bradascio Tommaso Mancino Antonio, Donvito Romeo, Vasco
Giacomo,Barbera Mariluna.
delibera n° 205 1 dicembre 2006 Sindaco Mastrovito Vito Assessori Detomaso Vito, Paradiso Donato, Pavone
Michele, Scarati Felice, Vasco Vito Antonio.
delibera n° 271 13 dicembre 2005 Sindaco Mastrovito Vito, Assessori De Palma Pietro,Mancino Antonio, Donvito Romeo, Vasco Giacomo,Barbera Mariluna.
C'è poi da evidenziare che chi non era in giunta, da ricerche da me effettuate sugli archivi dei giornali, non ha fatto nulla per evitare che tali antenne fossero installate. Strano vero??? MOLTO STRANO!!!
- predisporre in tempi brevi un piano di localizzazione con relativo
regolamento comunale per assicurare il corretto insediamento degli impianti.
Ma che ipocriti, dimenticano questi signori che loro stessi hanno dato mandato alla 4° Commissione Consiliare di redigere tale piano con indirizzo di C.C. del 15 aprile 2002. Che ipocriti in 6 anni non sono stati capaci di redigere e approvare un piano, e in attesa montavano antenne nel pieno centro della nostra città, e lo chiedono a noi in breve tempo.
Bene sappiate che abbiamo già dato mandato di redigere tale piano nel breve tempo come da voi chiesto.
Concludendo ben vengano i comitati cittadini spontanei come la gente che ho incontrato ieri sera in Consiglio Comunale, presenti per protestare in modo legittimo e costruttivo su un interesse comune.
Ben vengano i Consiglieri Comunali che nell’interesse comune si impegnino in modo costruttivo per risolvere i problemi.
Ben venga il dialogo costruttivo tra gli schieramenti politici e la cittadinanza per risolvere i problemi della nostra comunità.
Ma NO AI COMITATI GESTITI PER CREARE PANICO E INSURREZIONE NELLA POPOLAZIONE.
NO AI CONSIGLIERI CHE NELLE PRECEDENTI AMMINISTRAZIONI IN GIUNTA HANNO FIRMATO LE INSTALLAZIONI DI ANTENNE ALL’INTERNO DELLA CITTA’ E CHE OGGI CHIEDONO UN AUTOCONVOCAZIONE PER BLOCCARE LA COSTRUZIONE DI TORRI FARO, CHE CHIEDONO UN PIANO PER LA GESTIONE DELLE ANTENNE QUANDO AVENDO AVUTO UN ATTO DI INDIRIZZO DAL C.C. DEL 2002, IN BEN 6 ANNI SE NE SONO LETTERALMENTE FREGATI, INSTALLANDO ANTENNE NEL PIENO CENTRO DELLA NOSTRA CITTA’.
NO AL DIBATTITO NON COSTRUTTIVO ATTO SOLO A DISTRUGGERE PIUTTOSTO CHE COSTRUIRE PROGETTI VALIDI.
Cari cittadini credo conosciate bene la mia unica volontà in Consiglio Comunale: IL BENE DELLA NOSTRA CITTA’, sapete bene quanto creda al dialogo ed alla collaborazione con l’opposizione e quanto rispetto porto verso la parte costruttiva dell’opposizione, proprio per questo come ammetto i nostri errori, credetemi è bello poter dire Signori abbiamo commesso un errore ma ora poniamo rimedio, devo denunciare gli errori di chi ha sbagliato nelle precedenti amministrazioni e non ha il coraggio di dire abbiamo sbagliato.
Io preferisco porre rimedio ad un errore piuttosto che prendere in giro i miei concittadini.
Vincenzo Lamanna.

lunedì 9 febbraio 2009

GIORNO DEL RICORDO


Il 10 febbraio la Repubblica italiana celebra il “Giorno del Ricordo”, istituito dal parlamento per ricordare la tragedia degli italiani uccisi nelle foibe e l’esodo dall’Istria, di Fiume e dalla Dalmazia di 350.000 italiani che, rinunciarono nel secondo dopoguerra, alla propria terra per dignità, per dedizione, per sacrificio, per amor di Patria. Molti di questi erano sopravvissuti ai massacri dei comunisti iugoslavi del Maresciallo Tito: le foibe, voragini naturali carsiche in cui trovarono la morte oltre 12.000 nostri connazionali aventi la sola colpa di essere italiani.
Un genocidio che incominciò nel 1943 e continuò oltre la fine della guerra. Migliaia di nostri connazionali vennero presi dalle loro case e tolti all’affetto dei propri cari. Vennero trascinati sull’orlo delle foibe, legati a gruppi di venti con del filo spinato ai polsi e alle caviglie e gettati ancora vivi in queste cavità naturali profonde centinaia di metri, trascinati dal peso dei primi del gruppo ai quali veniva sparato a bruciapelo.
Fu così che le foibe istriane vennero trasformate dal terrore indiscriminato operato dai comunisti iugoslavi in un macabro cimitero senza croci per italiani.
Nel "Giorno del Ricordo" rinnoviamo la memoria della tragedia delle foibe e dell’esodo di quegli italiani che abbandonarono tutto: case, averi, terreni, barche da pesca, pur di non trascorrere il resto della loro vita nel “paradiso” comunista di Tito.

domenica 8 febbraio 2009

sabato 7 febbraio 2009

FANCULO VECCHI POLITICI DEL CAZZO!!!!!

Basta con la vecchia politica fatta di affari personali e interesse proprio.
Mettiamo alla prova chi vuole cambiare questo modo di far politica mandiamo a casa la destra la sinistra il centro....a fanculo tutti!!!!!!!
Votiamo chi a prescindere dal colore politico vuole SOLO IL BENE COMUNE!!!!!!!
QUESTO VIDEO TI SPIEGA DOVE CI HANNO PORTATO I VECCHI POLITICI!



giovedì 5 febbraio 2009

SE BEVI NON GUIDARE!!!!!!!!!


martedì 3 febbraio 2009

AVANTI RAGAZZI!!!!



"Prima della partenza per una importante e rischiosa spedizione militare, Alessandro Magno si informò sulla situazione dei suoi amici e distribuì loro una fattoria a questo, a quello un villaggio, a quell’altro le rendite di un borgo o di un porto. E quando già il complesso di tutti i beni regali era stato esaurito e assegnato, Perdicca gli disse: “ma a te, o Re, cosa riservi?”. Ed egli rispose: “la speranza”.

Per cambiare l’Italia, la nostra generazione deve abbandonare la ricerca spasmodica e frustrante delle certezze perdute. La strada è un’altra. Dobbiamo avere “la capacità di credere in ciò che ancora non si vede”, facendo nostro il messaggio chiave che Barack Obama ha proposto ad un’America confusa e sfiduciata.

Dobbiamo avere il coraggio di trasmettere all’intera società italiana e alle sue classi dirigenti i nostri valori, gli unici che potranno consentirci di interpretare il nuovo secolo.

-Il rischio, come leva prima dello sviluppo e dell’innovazione.
-Il nomadismo, come capacità inesausta di scoprire le capacità del mondo.
-Il pragmatismo, come rifiuto delle verità pre-confezionate.
-La trasversalità, come ricerca del confronto con l’altro.
-La flessibilità, come strumento per la crescita continua e per la ricerca della felicità individuale e collettiva.