mercoledì 31 dicembre 2008
mercoledì 17 dicembre 2008
PETIZIONI
La Costituzione italiana (art. 50) riconosce a tutti i cittadini la facoltà di presentare alle Camere petizioni: trattasi di vere e proprie richieste, tramite le quali è possibile chiedere l’adozione di leggi o esporre comuni necessità.
La petizione è quindi uno strumento di grande importanza, espressione di libertà, democrazia e civiltà, che consente di richiamare l’attenzione degli organi competenti sulle esigenze ed i bisogni reali delle gente, fornendo stimoli decisivi per l’adozione di provvedimenti idonei a soddisfare, concretamente, le necessità della collettività.
Quanto più estesi e massicci saranno il consenso e l’adesione dei cittadini all’iniziativa, tanto più consistenti saranno il peso, l’efficacia e la “forza” della petizione. Noi riponiamo fiducia nei rappresentanti del popolo eletti nel Parlamento italiano, certi che essi non renderanno l’art.50 della nostra Costituzione un enunciato privo di valore.
Noi chiediamo che ognuno - a prescindere dal proprio credo politico – sottoscriva e diffonda le tre petizioni, naturalmente scegliendo liberamente a quali aderire, nell’interesse dell’intera collettività. Si ringrazia: Avv. Vinicio Antonicelli - Avv. Siragusa Francesca per la stesura dei testi Avv. Nicola Mazzacuva - Prof. Luca Mezzetti per consulenza alla stesura dei testi Livio Moiana fotografo per immagine manifesti “pena certa”
PETIZIONE 2: “RIDUZIONE E LIMITAZIONE DEI COSTI DELLA POLITICA”.
La petizione si propone lo scopo di ridurre del 30% gli emolumenti che superano un tetto minimo stabilito, e i benefici riconosciuti ed erogati ai politici con particolare attenzione alla eliminazione di tali benefici allo scadere del mandato.
PETIZIONE 3: “LOTTA ALLA IMMIGRAZIONE CLANDESTINA ”.
La petizione ha l’obiettivo di contrastare nel modo più incisivo possibile l’immigrazione clandestina e i reati commessi da cittadini comunitari e non. Si chiederà l’adozione di provvedimenti e interventi che prevedano l’espiazione delle pene detentive, per reati commessi in Italia, negli Istituti di pena del Paese di origine. La petizione solleciterà inoltre provvedimenti snelli e semplici, per rendere effettivamente immediata l’espulsione di chi soggiorna illegalmente nel nostro Paese, attraverso il rimpatrio controllato, con particolare attenzione a chi delinque.