"CERCA DI SCOPRIRE IL DISEGNO CHE SEI CHIAMATO AD ESSERE, POI METTITI CON PASSIONE A REALIZZARLO NELLA VITA."

Martin Luther King

martedì 28 gennaio 2014

BANDO LOCULI CIMITERIALI TANTE OMBRE E POCHE CERTEZZE

Avevamo visto bene nel non lontano fine novembre, quando pubblicamente denunciammo delle gravi anomalie presenti nel bando di gara per la costruzione di nuovi loculi cimiteriali. 
In quella pubblica denuncia, evidenziavamo delle anomalie dal punto di vista dei contratti posti in essere con gli acquirenti, dei costi di manutenzione (imputati agli acquirenti ma che di fatto come da regolamento devono essere a carico dell'Ente) e della carenza di box in vetroresina, che di fatto avrebbero reso il bando incompleto.
Dimostrazione di quanto su esposto lo si può verificare nel computo metrico (allegato al bando) dove si nota immediatamente la mancanza 1000 box, che moltiplicati per il costo di 595,00 cadauno, crea un ammanco di oltre 600.000 euro.
Ammanco che di fatto fa decadere il principio di bando in autofinanziamento, così come stabilito dal Commissario Prefetizio.
In pratica a conclusione delle opere, alla città, sarebbe stato consegnato un 5º lotto predisposto per 1192 loculi, ma carente di 1000 box in vetroresina, insomma un opera incompleta, e che avrebbe visto impegnata l'amministrazione nella ricerca di quei 600.000 euro per l'acquisto dei box mancanti.
Tant'è che già allora evidenziammo una serie di preoccupazioni su come si sarebbe gestito l'acquisto degli stessi e sulla ricerca delle poste a bilancio.
La risposta non è tardata ad arrivare, infatti l'amministrazione e gli uffici competenti già da metà dicembre hanno cominciato a lavorarci su, producendo una serie di atti a nostro dire, ma confortati dalle normative, anomali e illegittimi.
Ci saremmo aspettati un bando ad evidenza pubblica per l'acquisto dei box mancanti, un bando che permettesse un notevole risparmio ed invece l'Ufficio Tecnico, magicamente, tira fuori dal cilindro una serie di determine che portano ad un affidamento diretto di ben 890.000 euro alla stessa ditta che si è aggiudicata la costruzione dei loculi.
Gli stessi cercano di giustificare questo anomalo affidamento parlando di opere complementari e di completamento del progetto iniziale.
Motivazioni che di fatto non reggono!
Infatti il codice degli appalti D. Lgs 163/2006 all'art. 57 comma 5 specifica che la procedura  negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara è prevista per i lavori o i servizi complementari, non compresi nel progetto iniziale né nel contratto iniziale, che, a seguito di una circostanza imprevista, sono divenuti necessari all'esecuzione dell'opera o del servizio oggetto del progetto o del contratto iniziale, purché aggiudicati all'operatore economico che presta tale servizio o esegue tale opera.
Quindi la Legge è chiara, limpida e cristallina e parla di soli lavori "complementari" non inseriti nel bando e sopraggiunti in circostanza imprevista, ma soprattutto non parla di lavori di "completamento".
Dove sono le circostanze impreviste se  il bando nasce per la costruzione di 1192 loculi? Dove sono presenti i lavori complementari visto che si tratta solo di completamento dell'opera con l'inserimento di 1000 box in vetroresina? 
Ma soprattutto perché una fare ricorso alla trattativa privata quando la Legge impone per somme sopra soglia un bando ad evidenza pubblica? Parliamo di quasi 900.000 euro di soldi pubblici e non di noccioline.
Continuiamo fermamente ad affermare che una buona amministrazione deve combattere giornalmente la sua battaglia per l’efficienza e il risparmio delle risorse, soprattutto in un momento in cui ce n’è sempre di meno e quelle risorse andrebbero destinate a fare ciò che veramente serve.




sabato 25 gennaio 2014

AFFISSIONI ABUSIVE: POVIA ADOTTA DUE PESI E DUE MISURE

Sindaco Povia è di questi giorni una sua ordinanza con la quale impone che i manifesti di associo, ringraziamenti, trigesimo e anniversario dovranno avere dimensione di cm.29,5 x cm.42 (formato A3), e gli stessi potranno essere affissi , a cura delle agenzie funebri, solo presso l’abitazione del defunto e presso il luogo di culto .
Ma parlando di affissioni abusive non ci si può esimere dal citare colui o coloro che dell'affissione selvaggia hanno fatto la loro missione, attaccando cartelli di vendesi e fittasi nei posti più assurdi, le cui tracce non solo non scompaiono ma continuano a comparire ovunque.
Certo tantissimi affiggono abusivamente, ma mai nessuno ha toccato i record di qualche agenzia immobiliare. 
Sindaco Povia le chiediamo che oltre ad imporre le restrizioni sui defunti da domani le applichi anche ai vivi, anche perché il rispetto delle regole vale per tutti.



mercoledì 22 gennaio 2014

INCENTIVI NON DOVUTI


È di questi giorni l'ennesima determina di spesa (riparazione climatizzatore det. n. 1180 del 27.12.2013) dove continuiamo a riscontare l'anomalo pagamento dell'incentivo del 2%.
L'ex art. 92 del D.lgs. 163 comma 5 prevede che l'incentivo del 2% spetti al responsabile del procedimento e agli incaricati della redazione del progetto, del piano della sicurezza, della direzione dei lavori, del collaudo, nonché ai loro collaboratori, limitatamente alle attività di progettazione.
Accade così che Geometri, Architetti e Ingegneri e chi più ne ha più ne metta, che lavorano nella Pubblica Amministrazione, quindi dipendenti pubblici pagati da noi cittadini, quando si occupano di "progettazione" ricevono un incentivo pari al 2% del valore dell'opera. 
Invece a Gioia del Colle cosa accade? Accade che quel 2% viene stranamente calcolato anche sull'acquisto, riparazione e fornitura di opere e servizi.
Quando la smetteranno con questo modo di fare? 
A tal riguardo la sentenza della Corte dei Conti della sezione di controllo Lombardia del 25 marzo 2013 precisa che “l’incentivo alla progettazione non può venire riconosciuto per qualunque lavoro di manutenzione ordinaria/straordinaria su beni dell’ente locale ma solo per lavori di realizzazione di un opera pubblica alla cui base vi sia una necessaria attività di progettazione” e non può superare lo stipendio lordo annuo. 
Ma se i lavori, come nella stragrande maggioranza dei casi, sono stati effettuati con la procedura della “somma urgenza” ovvero senza un vero e proprio progetto, come ha fatto l’ente ad erogare gli incentivi? 
Sindaco Povia crediamo sia il caso di riesaminare la tabella degli incentivi che l’amministrazione comunale ha erogato ad alcuni dipendenti negli ultimi anni e verificare se effettivamente gli stessi sono stati calcolati ed erogati come la Legge prevede ovvero sulla sola progettazione, e se così non fosse siamo certi che ci troviamo dinanzi ad un danno erariale che va immediatamente denunciato.

POVIA MENTE SAPENDO DI MENTIRE

In un teatro preso d’assalto si è vista crescere la protesta dei contribuenti gioiesi per la tanto famigerata Tares.
Sempre più cittadini indignati ed arrabbiati, non solo per gli aumenti delle tariffe, ma anche per gli errori commessi dalla società Cerin e dai responsabili dell'ufficio tributi, hanno fatto sentire la loro protesta al primo cittadino.
Un sindaco in evidente difficoltà, poco preparato e che non ha dato risposte certe ai tanti cittadini accorsi.
Difficile trovare una definizione per un personaggio come Povia che dinanzi ai cittadini decide per un verso di negare l’evidenza proponendo a propria difesa le teorie più inverosimili, per altro verso riferisce inesattezze mostruose pur di giustificare una politica fallimentare e delle scelte che oggi ricadono drasticamente sui cittadini e sulle aziende.
Ed è così che in un infuocato dibattito il Sindaco comincia ad inventare ipotetici nemici, trame, ostacoli e presunte congiure.
Il suo delirio di onnipotenza lo porta a credere e ribadire, e qui si tocca il paradossale, che la scelta di esternalizzare i tributi sia come una scelta dovuta, scaricando le colpe sulla precedente amministrazione, accusata di aver svuotato l'ufficio tributi. Che dire, siamo alle comiche finali!!!
La nostra amministrazione fu costretta per vincoli di Legge ad esternalizzare la sola riscossione coattiva, e per far ciò il provvedimento fu portato in Consiglio Comunale. Lei invece, Sindaco, con atto illegittimo di Giunta ha deciso di esternalizzare tutto il servizio ad una società che guadagna lauti compensi anche sullo spontaneamente versato. 
Inoltre è doveroso ricordarLe, in qualità di ex delegato al personale e lo confermano gli atti, che abbiamo lasciato nelle mani del Commissario Prefettizio un ufficio tributi con ben 8 unità, di cui un funzionario responsabile.
Durante il suo mandato, due dipendenti categoria amministrativa sono andanti in pensione e Lei non ha provveduto a sostituirli nonostante le 34 richieste di mobilità interna. A luglio di quest'anno anche il funzionario responsabile dell'ufficio, trattenuto miracolosamente ben oltre i tempi previsti, è andato in pensione e guarda caso proprio contestualmente alla chiusura della procedura di aggiudicazione alla società Cerin.
Infine ma non per ultimo, Lei con decreto sindacale ha trasferito la signora M.F. dall'ufficio tributi alla Polizia Municipale.
Nel suo mandato Sindaco Povia l'ufficio tributi ha perso ben 4 unità su 8: è ancora convito che siamo stati noi a svuotare l'ufficio tributi? 
Sindaco diciamo la verità Lei non vedeva l'ora di esternalizzare i tributi e conferma ne è la Sua affermazione in Consiglio Comunale: " NON VEDO L'ORA DI FIRMARE IL CONTRATTO CON LA CERIN".
La gestione diretta delle entrate tributarie basato sulla innovazione, sulla trasparenza, sulla garanzia di servizi di qualità, deve essere il punto di arrivo di una amministrazione efficiente ed attenta al controllo della spesa pubblica.
La proposta che ho sottoposto alla Sua attenzione è quella di effettuare una gara di appalto "REGOLARE" per la fornitura di un applicativo informatico (costo circa 150.000 euro) che consenta la gestione quotidiana e l’aggiornamento costante delle banche dati, sia dei contribuenti che delle informazioni catastali.
Infatti la ditta aggiudicataria oltre alla costruzione della piattaforma digitale provvederebbe alla formazione del personale comunale, 6 unità in totale, in loco e senza costi aggiuntivi.
Con questo sistema avremmo un duplice vantaggio, infatti da un lato con un solo click il cittadino potrebbe tranquillamente da casa effettuare dichiarazioni e variazioni riguardanti la Tares, Imu e tributi minori, dall'altro ciò consentirebbe alla pubblica amministrazione di recuperare in autonomia ogni centesimo di euro e di contrastare in modo molto efficace l’evasione fiscale.
Troppo difficile tutto questo Sindaco? Visto che risparmieremmo  oltre 2 milioni di euro di soldi pubblici.
Infine un passaggio doveroso sulla Tares va fatto! Una scelta scellerata, accompagnata dai tanti errori sulle cartelle esattoriali e sulla comunicazione data alla città.
Avete creato un vero caos, il Suo comunicato e quello del responsabile dell'ufficio tributi hanno creato una enorme confusione tra i contribuenti, senza contare che c'è un suo assessore che sulla rete disinforma  parlando di rateizzazione (che ricordo non essere prevista), sicché Le chiedo: ma costui, prima di firmare, legge le delibere? 
O l'altro assessore, il nuovo che avanza (così si definisce) che sempre sulla rete si propone di ritirare le cartelle porta a porta e risolvere i problemi della gente. Ma in che paese viviamo? Ricordi al Suo assessore che il suo ruolo è quello di trovare soluzioni in Giunta per tutta la città e non fare il porta a porta per la sua stretta cerchia di "amici".
Ma diciamoci la verità una volta per tutte, la scelta di passare alla Tares, e quindi di aumentare la tassazione, è dovuta al fatto che con l'applicazione TARSU si sforava il patto di stabilità di circa 300.000 mila euro.
Ma ora che molte cartelle risultano errate e quindi si avrà un minore gettito, non crede che il bilancio sia falsato? E i revisori dei Conti cosa dicono di tutto ciò? Il patto di stabilità è ancora rispettato?
Noi abbiamo grossi dubbi su tutto ciò e chiederemo l'intervento del Prefetto e della Corte dei Conti.
Eppure sarebbero bastati tagli alla spesa pubblica e agli sprechi per evitare questa ennesima vessazione e questo ennesimo danno che come sempre pagheranno i cittadini.
Sindaco prenda atto della contestazione dei cittadini che la hanno pubblicamente sfiduciato e si dimetta.

martedì 14 gennaio 2014

NOI SAREMO SEMPRE DALLA PARTE DEI CITTADINI


Sindaco Povia serviva un po' di impegno come giunta e come uffici finanziari, per non applicare i parametri definiti dalla nuova legge Tares (possibilità data con la Legge di Ottobre).
Tale scelta avrebbe evitato un effetto devastante su alcune categorie, con una tassa decuplicata. 
Unanimemente, maggioranza e minoranza, potevano studiare soluzioni alternative per evitare l'applicazione delle tariffe stabilite dalla nuova legge, potevano cercare nel bilancio comunale i fondi necessari per ridurre il più possibile l’impatto della nuova tassa, magari tagliando quella enormità di spese superflue di cui vi siete resi promotori.
Invece avete scelto altro, avete preferito applicare una tassa così pesante per le possibilità economiche di vari cittadini, soprattutto in momenti di gravi difficoltà economiche come queste.
A questo va aggiunto il danno creato dalla società Cerin (gestore dei tributi nel nostro Comune) con l'emissione di cartelle pazze.
Cartelle con errori di varie tipologie che dovrebbero farla riflettere per una rescissione immediata per gravi inadempimenti.
In questo caos generale da voi creato e in un periodo di grave crisi ci è sembrato giusto andare incontro alle esigenze dei cittadini mettendo a disposizione, in modo del tutto gratuito, un pool di esperti che aiuti gli stessi nel risolvere i danni da voi creati e di instaurare una class action contro Comune e società Cerin.
Invitiamo pertanto tutti i cittadini che abbiamo bisogno di aiuto a contattarci.
Noi Sindaco saremo sempre dalla parte dei cittadini.

IMU TARES E TARSU LE UNICHE CERTEZZE PER I CITTADINI GIOIESI



IMU TARSU E TARES sono diventate per i gioiesi le uniche certezze.
La TARES, Tariffa Rifiuti e Servizi, che è stata introdotta dal Governo Monti con il Decreto Legge n. 201 del 2011, è la nuova tassa dei rifiuti e dei servizi "indivisibili". La stessa riguarda lo smaltimento e raccolta dei rifiuti e di altri servizi comuni, quali illuminazione e manutenzione stradale, polizia municipale, anagrafe.
Ora vi chiedo siete soddisfatti dei cosiddetti servizi indivisibili, ovvero pubblica illuminazione, manutenzione stradale, polizia municipale e anagrafe, che stiamo pagando profumatamente? 
Una stangata dietro l'altra, con aumenti a due cifre che stanno mettendo in ginocchio le famiglie, rendendo sempre più esigui i risparmi.
Il modello F24 è in viaggio verso i contribuenti gioiesi, in alcuni casi è già dentro le cassette della posta o nelle mani degli ignari contribuenti.
E per tutti sarà una batosta, a volte contornata da errori gravi sul calcolo dei metri quadri assoggettati alla tassazione, di proprietà inesistenti...etc etc
Errori che sommati alla disparità della tassazione hanno fatto infuriare i contribuenti costretti a file interminabili dietro l'ufficio tributi, il quale dispensa appuntamenti anche a 120 giorni.
Un ufficio tributi sempre piu feudo inespugnabile del solito "politicante" e della società CERIN che oramai segna la politica delle entrare nel nostro comune, che dovrebbe invece spettare alla Giunta Comunale.
La gente e le attività commerciali esasperate dalle continue vessazioni, dagli errori commessi dall'ufficio tributi hanno fatto sentire la loro rabbia (si parla anche di un intervento dei carabinieri presso l'ufficio tributi per sedare la rabbia dei cittadini) costringendo il sindaco a rivedere il provvedimento sospendendo i pagamenti, in attesa di verifiche interne. 
Verifiche di facciata, perché voci di palazzo (da confermare) parlano di una verifica solo su alcune cartelle esattoriali e non una rivisitazione completa, tutto questo perché sia i responsabili amministrativi sia la società CERIN non conoscono il reale ammontare dell'importo complessivo della tares da imputare ai contribuenti. 
Una mancanza davvero grave che ricadrà in capo a tutti i contribuenti.
Sindaco, dinnanzi a tutti questi errori, dinanzi a questa incapacità, chiedere scusa non serve a nulla,  troppo tardi il suo intervento,se avesse ascoltato le mie parole di inizio dicembre tutto questo si sarebbe  evitato.
Cosa accadrà per chi ha già pagato? Ci sarà un rimborso? Chi pagherà le spese di invio delle oltre 12000 lettere ai contribuenti locali (credo siamo oltre i 36.000 euro)?
Saranno presi provvedimenti nei confronti del verso funzionario, il consigliere delegato dell'ufficio tributi e la società CERIN, che gestisce lo stesso ufficio? 
O, come siamo certi, ai responsabili non sarà imputata nessuna colpa e a pagare come sempre saranno i cittadini? 
Le colpe gravano in gran parte anche sulla Sua persona Sindaco! Ricordo ancora quel Consiglio Comunale in cui Lei informò la città che non vedeva l'ora di firmare il contratto con la Cerin.
Adesso, alla luce di quanto accaduto, dimostri alla Città di non avere alcun interesse a continuare il rapporto con questa società, si rechi dalla Guardia di Finanza, denunci la Cerin e risolva immediatamente il contratto con la stessa società per gravi inadempimenti, revochi la delega ai tributi al consigliere comunale e rimuova il funzionario dell'ufficio tributi.
Infine Le voglio porre un importante interrogativo: perché il consiglio comunale, in fase di adozione del regolamento, a fine novembre 2013, non ha ritenuto, così come previsto da Legge, di non applicare i parametri definiti dalla nuova legge Tares (possibilità data con la Legge di Ottobre)? 
Tale scelta avrebbe evitato un effetto devastante sui cittadini ed attività commerciali.
Ma come al solito a Lei i problemi della Città, dei cittadini delle imprese locali, poco importano, vero?






domenica 5 gennaio 2014

CAOS CARTELLE ESATTORIALI


In questo caos generale creato da questa amministrazione comunale e dalla società Cerin, visto anche il periodo di grave crisi, ci è sembrato giusto andare incontro alle esigenze dei cittadini mettendo a disposizione, in modo del tutto gratuito, un pool di esperti che aiuti gli stessi nel risolvere l'enormità di problemi e di instaurare una class action contro Comune e società Cerin.
Invitiamo pertanto tutti i cittadini che abbiamo bisogno di aiuto a contattarci in privato.