"CERCA DI SCOPRIRE IL DISEGNO CHE SEI CHIAMATO AD ESSERE, POI METTITI CON PASSIONE A REALIZZARLO NELLA VITA."

Martin Luther King

martedì 25 novembre 2008

ADESIONE AL MOVIMENTO PER L'ITALIA






Gioia del Colle, 23 novembre 2008.


Nasce il 22 novembre 2008 il 'Movimento per l'Italia' di cui e' fondatrice Daniela Santanchè, un movimento collocato in maniera naturale nel centrodestra, un movimento che celebra la fine dei vecchi schieramenti e delle vecchie ideologie, un movimento che nasce come anomalia della politica, un movimento che vuole dare il proprio impegno la propria passione per costruire un buon futuro per il nostro paese, un movimento che pone la sorte del nostro paese nelle mani degli industriali, degli artigiani, degli operai, dei commercianti, degli impiegati, dei professionisti, dei contadini, degli intellettuali, nelle mani, dei cittadini, della gente che lavora, dell’esperienza degli anziani e nella volontà di affermazione, di sacrificio di conquista dei giovani. Basta con le lobby con i boiardi e con le caste.

Un movimento, che in questa fase, su temi essenziali arrivi ad esprimere una volontà comune, a parlare un linguaggio comune e a spingere in avanti una nuova leva di dirigenti politici.

Non saremo una formazione politica di protesta ma di proposta, perché vogliamo guardare al futuro per cambiare il paese.

Insomma non stiamo e non staremo con le mani in mano, l’imperativo di un rinnovamento culturale, politico, morale comincia a farsi strada, ciò comporta una ricerca libera e critica di una reale prospettiva d’avvenire, il superamento coerente di esperienze che appartengono ad altre epoche ed una adesione convinta alle prospettive di un riformismo moderno e d’avanguardia, capace di allargare i propri orizzonti e di comprendere le nuove realtà che avanzano. La volontà di rinnovare, di costruire, di progredire, per imprimere un nuovo slancio nella vita di quella che è e rimane la nostra comunità deve essere la nostra strada maestra.

Scegliere Decidere Risolvere sono i tre verbi che contraddistinguono il Movimento per l’Italia, tre azioni che contraddistinguono il nostro operato.

Oggi anche io annuncio il mio passaggio al Movimento per l’Italia, attivando a livello locale le intenzioni che il nostro segretario nazionale ha saputo trasferirci, e ricordando che il governo di una città si fa pensando agli interessi profondi della stessa, pensando al futuro dei nostri ragazzi, alla fatica ed al talento di chi lavora ed intraprende, ai timori dei nostri anziani. La si fa mossi non dalla volontà di mostrare i muscoli, ma di mostrare l'intelligenza ed il senso di responsabilità.

Noi siamo nostri. Non apparteniamo a nessuno.


Il Consigliere Comunale

Vincenzo Lamanna

lunedì 24 novembre 2008

mercoledì 19 novembre 2008

NASCE MOVIMENTO PER L'ITALIA


Partecipa anche tu alla nascita del Movimento per l'Italia, sabato 22 Novembre dalle ore 13:30, presso Lo Sheraton Hotel di Roma, in Viale del Pattinaggio 100.

Per informazioni ed accreditamenti scrivi a vincelamanna@alice.it.
PROGRAMMA:

ore 6.30 partenza da piazza Plebiscito
- durante il viaggio sarà servita una colazione al sacco;
ore 13.00 arrivo a Roma
ore 13.30 - 16.30 meeting
ore 18.00 partenza per Gioia del Colle


venerdì 14 novembre 2008

DENUNCIA PUBBLICA SULLA PISTA CICLABILE

Gioia del Colle 14 Novembre 2008

Non sarà sfuggita a nessuno, in questi giorni, la nascita della tanto attesa pista ciclabile a Gioia del Colle.

Trattasi di un progetto sul quale sta lavorando la Comunità Montana della nostra città, per mezzo di fondi stanziati nell’ambito dei POR 2000/2006.

Con riferimento al DECRETO MINISTERIALE 30 novembre 1999, n. 557, si evidenzia che l’attuale realizzazione della pista ciclabile nel comune di Gioia del Colle va contro i principi stabiliti da tale decreto, in altre parole:

- all’art. 7, comma 1 recita ” La larghezza minima delle corsie ciclabili, comprese le strisce di margine, è pari ad 1,50 m, il successivo comma 4 recita: ” La larghezza dello spartitraffico fisicamente invalicabile che separa la pista ciclabile in sede propria dalla carreggiata destinata ai veicoli a motore, non deve essere inferiore a 0,50 m.

- non è stata verificata in alcun modo l’oggettiva fattibilità e il reale utilizzo degli itinerari ciclabili da parte dell'utenza, secondo le diverse fasce d'età e le diverse esigenze, infatti, percorrendo il tratto ciclabile che ha inizio dal palazzetto per poi sfociare sulla via di Putignano, incontriamo grosse difficoltà determinate da un eccessivo accostamento dell’itinerario ai muretti laterali, del passaggio della stessa su marciapiedi destinati a pedoni, dall’occupazione di aeree destinate ai portatori di Handicap. Strade non molto ampie che riducono a livelli minimi l’ampiezza delle corsie ciclabili. Una segnaletica a oggi, incompleta e inefficace.

- i percorsi ciclabili su carreggiata stradale, in promiscuo con i veicoli a motore, rappresentano la tipologia d’itinerari a maggiore rischio per l'utenza ciclistica;

- mancano totalmente gli interventi sulla sede stradale, attraversamenti pedonali rialzati, istituzione delle isole ambientali, rallentatori di velocità (in particolare del tipo a effetto ottico e con esclusione dei dossi);

A detta del Consigliere Comunale Franco Ventaglini Vice Presidente della Comunità Montana di Gioia del Colle, durante il suo intervento al programma radiofonico Agorà di radio Planet dello 09 novembre 2008, il costo per la realizzazione di tale opera d’arte si aggira intorno ai 250.000 euro.

Qui sorge spontaneo il dubbio, non saranno pochi i soldi spesi visto che la realizzazione di tale pista ciclabile non garantisce a pieno la sicurezza degli utenti, il realizzo della stessa risulta approssimativo e senza alcun rispetto delle norme previste dal DECRETO MINISTERIALE 30 novembre 1999, n. 557, che la vernice blu, che delimita la pista dopo solo qualche pioggia e dopo qualche passaggio di auto, in pratica non esista più, non sarà il caso di chiedere altri finanziamenti per migliorare l’attuale opera d’arte?

No miei cari lettori, credo invece sia il caso di chiedere alla Comunità Montana come sono stati spesi quei soldi, anzi ancor meglio invito tutti i cittadini gioiesi a denunciare alla Procura della Corte dei Conti insieme con me lo spreco di denaro pubblico avvenuto per la realizzazione di tale opera d’arte.

Credo sia il caso che qualcuno cominci a pagare di tasca propria se si configura tale reato e spero che la Magistratura indaghi sull’eventuale configurazione di reati intorno alla progettazione e realizzazione di tale pista.

Il Consigliere Comunale

Vincenzo Lamanna



lunedì 10 novembre 2008

PISTE CICLABILI PARTE 2°

Dopo lo spreco di denaro pubblico per l'impianto di illuminazione nella zona 167 ecco l'ennesimo capolavoro della Comunità Montana a Gioia del Colle, il contenitore dei socialisti gioiesi, "la pista ciclabile" costo 250.000 euro....Un assurdità...
Spero quanto prima le autorità indaghino se esistano illeciti su tali operazioni.
Ma nel frattempo come difendersi da tali sprechi?
Possiamo, infatti dobbiamo, denunciare ogni spreco alla Corte dei Conti, anche se il danno erariale -ovvero la perdita, distruzione, sottrazione di beni o valori della pubblica amministrazione, oppure mancato guadagno- e’ di pochi euro.

In base all’articolo 100 della Costituzione, la Corte dei Conti svolge:
- un controllo preventivo di legittimità’ sugli atti del Governo; - un controllo successivo sulla gestione del bilancio dello Stato; - un controllo sulla gestione finanziaria degli enti cui lo Stato contribuisce una via ordinaria. Accanto a queste funzioni, ve ne sono altre, introdotte da leggi ordinarie, che trovano il loro fondamento nell’art. 97 della Costituzione (principio del buon andamento degli uffici pubblici), nell’art. 81 (rispetto degli equilibri di bilancio) e nell’art. 119 (coordinamento della finanza pubblica). Purtroppo alcune di queste leggi (specialmente negli anni ‘90) hanno pesantemente -quasi irrimediabilmente- limitato i poteri di controllo e di indagine, nonché le risorse, della Corte dei Conti. I motivi per cui la “politica” ha voluto sottrarre poteri alla Corte e’ ovvio a chiunque conosca anche superficialmente il sistema clientelare di “autofinanziamento” della gran parte dei partiti politici, specialmente a livello locale: appalti, societa’ partecipate, consulenze esterne, assunzioni ‘truccate’, spese ingiustificate, etc. Ciò non toglie che la Corte dei Conti continui a svolgere una funzione fondamentale di controllo della spesa pubblica senza la quale una democrazia rischia di degenerare in una pericolosa forma di aristocrazia partitica -per molti, questa degenerazione e’ gia’ molto avanzata. Sta quindi al cittadino compensare quanto piu’ possibile alle limitazioni imposte, segnalando alla Corte dei Conti comportamenti della pubblica amministrazione che causano danno erariale. Un danno alle finanze pubbliche e’ un danno a tutti i cittadini che, in mancanza di una efficace azione della Corte dei Conti, saranno poi costretti a porvi rimedio di tasca propria pagando piu’ tasse.

Come segnalare…
La segnalazione (che puo’ prendere il nome di “esposto”, “denuncia” o quant’altro) puo’ essere fatta senza particolari formalita’: basta inviare una lettera raccomandata a/r alla Procura della Corte dei Conti in cui si descrivono e documentano i fatti che si ritengono dannosi per le finanze pubbliche. La segnalazione non comporta alcuna conseguenza o onere (se non il costo della raccomandata).

La Corte dei Conti e’ tenuta a mantenere il riserbo assoluto sulla provenienza delle segnalazioni!
Questo per proteggere in particolar modo quegli impiegati pubblici piu’ coraggiosi che decidono di denunciare i propri colleghi o superiori che abusano del denaro di tutti noi.
Quindi concludendo…Concludendo…Cominciamo a fare fotocopie, scrivere lettere e spedire raccomandate?
Denunciamo insieme questa gente che spreca i nostri soldi e che usa la propria posizione per fare clientelismo politico.

venerdì 7 novembre 2008

LA TRANSUMANZA DEI SOCIALISTI

“vogliamo creare un laboratorio politico per gestire la città” “ sappiamo che in maggioranza quelli che contano la pensano come noi” “la giunta è da rivedere (N.d.A. magari con un loro innesto?) e anche i consiglieri brave persone ma di politica capiscono ben poco (sinceramente meglio capire poco di politica che essere come lui) ETC.”

In questi giorni le dichiarazioni del Consigliere Comunale Ventaglini mi hanno fatto ritornare alla mente sensazioni nauseabonde.

Il messaggio è subdolo, come al solito. E indigeribile. I socialisti abituati in tutti questi anni al controllo del potere, e trovatisi come per caso relegati ad un ruolo di opposizione, correttamente portata avanti da Vito Ludovico del quale avevano sottoscritto il programma politico, annunciano il loro passaggio nel gruppo misto, dichiarando improvvisamente di non aver mai condiviso nulla con il PD e dichiarandosi pronti ad entrare in maggioranza a condizioni che si crei un laboratorio politico dove loro insieme a forze capaci governino la città. Credo che questa non sia una loro crisi politica ma una crisi personale, ovvero voler sempre stare dalla parte dei vincitori altrimenti come si controlla il potere?

Credo che ai socialisti manchi il coraggio della coerenza, la forza di un’idea, la lealtà ad una parola data, il senso del dovere e lo spirito di sacrificio in nome di un bene collettivo e non privato, in poche parole possiamo definirli avvoltoi della politica, gente deleteriamente poliedrica in grado di fare delle istituzioni rappresentative la roccaforte inespugnabile dei loro interessi, insomma la vecchia classe politica.

Tutto ciò mi indigna.

Sicuramente Ventaglini & Co. non si rendono conto che la campagna elettorale è finita. A Gioia del Colle, oggi c'è un governo libero e democratico fatto da persone inesperte ma per bene, gente che ha cuore l’interesse comune e non il proprio. Si rassegnino : hanno perso.

Non bastano i ricorsi all'offesa e alla demagogia per irretire la maggioranza. Le sue esternazioni su Gioia Oggi sono la dimostrazione dell'infinita pochezza dei socialisti. Ventaglini, in realtà, con le sue parole offende la libera scelta di migliaia di gioiesi che ci hanno dato la possibilità di governare e che hanno recluso lui a fare opposizione.

Infine ci dica il Consigliere Ventaglini chi sono le persone a suo dire che contano in maggioranza, certo perché come lui afferma, in maggioranza c’è chi conta, e questi la pensano come lui e chi non conta che magari a suo dire siede in Consiglio Comunale giusto per perder tempo, che brutta caduta di stile Consigliere Ventaglini, o forse lo stile non ha mai fatto parte della sua persona.

Sperando che i loro elettori si accorgano quanto vale un impegno disatteso e che il Sig. Ventaglini & Co. si accorgano che la politica non è potere ma uno strumento attraverso il quale la collettività esercita, in maniera prevalentemente indiretta, quella sovranità che l’art. 1 Cost. le attribuisce espressamente.

Vincenzo Lamanna



PISTA CICLABILE UNO SPRECO DI DANARO PUBBLICO


Non sarà sfuggito a nessuno, in questi giorni, la nascita della tanto attesa pista ciclabile a Gioia del Colle, pista che tengo a precisare realizzata con fondi della Comunità Montana.
Si ma non una normale pista ciclabile ma un'opera d'arte, una grande opera d'arte che sale e scende dai marciapiedi, che attraversa rotonde, strade ad alto scorrimento,che passa da un senso di marcia all'altro,fatta con un tipo di pittura che con le piogge di questi giorni ha già messo in evidenza le sue crepe.
Ma la assurdità è che i gioiesi incontrandomi mi pongono sempre la stessa domanda " ma si può spendere così il danaro da parte dell'amministrazione comunale? "
Bene miei cari lettori, il denaro l'ha sprecato la Comunità Montana non l'amministrazione comunale.
Intendo nei prossimi giorni scrivere un esposto alla Procura perchè indaghi su come sono stati spesi tali fondi, perchè ora basta sono nauseato da tali situazioni.