"CERCA DI SCOPRIRE IL DISEGNO CHE SEI CHIAMATO AD ESSERE, POI METTITI CON PASSIONE A REALIZZARLO NELLA VITA."

Martin Luther King

sabato 31 maggio 2008

RIMOZIONE AMIANTO VIA EINAUDI

Si passa dagli impegni ai fatti, visto che qualcuno su vari giornali e blog dubitava sull'impegno dei consiglieri di quartiere, ritenendo il nostro modo di fare solo propagandistico.
L'AMIANTO IN VIA EINAUDI E' STATO RIMOSSO, BONIFICATA LA ZONA E TAGLIATA TUTTA L'ERBA ALTA.
Ora bisogna sperare nel buon senso dei cittadini nel cercare di evitare di rendere questa zona nuovamente una discarica.
Resto sempre in attesa di Vostre proposte e iniziative per valorizzare e rendere vivibile la nostra città.

venerdì 30 maggio 2008

LA POLITICA INFLUENZA I MEDIA?


PRIGIONIERI DELLA DISINFORMAZIONE

Gli articoli letti su alcuni giornali della stampa locale, in questi primi giorni di governo della città da parte del centro destra ci raccontano che in fondo, al di là di come si percepiscono le notizie, si denota che la tragedia della manipolazione è all’ordine del giorno un po’ dappertutto.
Quindi cosa accade?
Che da un lato abbiamo giornalisti e radazioni vicine alle correnti dell'attuale governo gioiese, dall'altra abbiamo
il giornalismo che non racconta più ma smercia puri artefatti (dove talvolta l’arte lascia un po’ a desiderare…).
Tutto questo ci fa capire miei cari cittadini che,
la comunicazione e la poltica vivono in simbiosi di interessi, che la political communication continua a rimanere oscura, che racconta solo mezze verità che sono anche mezze bugie, la stessa legittimità di un sistema democratico fondato sul presupposto che di fronte al potere segga, in veste di giudice di ultima istanza, un’opinione pubblica popolata di cittadini informati, che dispongono di una non informazione perché esiste un mondo dei media poco professionale e per nulla trasparente in grado di offrire una disinformazione sempre pronta a seconda del partito politico che la gestisce.
Ma la teoria della “buona democrazia”, parla un linguaggio diverso: si tratta, allora, di comprendere quali siano realisticamente i confini valicati, in una situazione in cui ad un cattivo giornalismo corrisponde una pessima politica, e viceversa.
Quindi occorre scindere politica e giornalismo politico, perchè troppe e troppo complesse sono le zone di contatto, le passioni personali, le reti di interessi, la stessa consanguineità tra giornalisti e politici. L’elenco delle accuse che rivolgo ad alcuni giornalisti, alle loro tecniche di copertura degli avvenimenti è lunghissimo: spettacolarizzazione, banalizzazione, personalizzazione eccessiva, riduzione della complessità delle problematiche, con dichiarazioni veloci e frammentarie, collateralismo politico, scarso senso civico, e investe tutti i livelli della professione, dalle convinzioni morali del reporter ai metodi di organizzazione delle redazioni, dalla logica dei mezzi all’oscurità del fine.
Ma credo sia arrivato il momento di dire basta a questo modo di fare informazione da entrambi gli schieramenti, perchè, anche se può sembrare strano, fuori dalle redazioni , fuori dalle sedi politiche, esistono cittadini alla disperata caccia di buona informazione. Un tempo la chiamavano opinione pubblica.

giovedì 29 maggio 2008

FONDAZIONE LA BANCA DEL BENE

Il bene comune è un concetto, ma anche un agire, positivo, attivo, che coinvolge la responsabilità di tutti, da cui nessuno si può sentire escluso o chiamare fuori, pur in presenza di un crescente disagio sociale a cui troppo spesso non viene data risposta.
Credo sia, quindi giusto e opportuno creare una associazione, dove ognuno dia il proprio contributo in base alle proprie possibilità per rendere più vivibile, funzionale e produttiva la nostra comunità.
Per questo nasce l'idea di creare "la BANCA DEL BENE", una fondazione dove i cittadini devono
svolgere una qualsiasi funzione tendente alla formazione, sviluppo, partecipazione della società in cui vivono, per il raggiungimento di obiettivi volti al bene comune.
Ma perchè vi sia utilità generale, occorre che si miri alla comprensione (e alla soluzione) dei problemi anche ascoltando, e traendo frutto dai suggerimenti altrui, anche se provengono da persone che la pensano diversamente da noi.
Nella BANCA DEL BENE ci deve essere rispetto della opinione altrui, collaborazione per il bene generale, osservanza delle leggi e sforzo per produrne delle migliori, fare solidarietà verso i piu' sfortunati e verso i piu' deboli, impegnarsi a cercare aiuti per risolvere le problematiche che oggi le istituzioni negano.
Con tali premesse nasce la BANCA DEL BENE che non è altro che lo strumento per offrire protezione, ampia e senza compromessi, a tutti coloro che ne fanno parte, cioè i cittadini, cioè noi stessi.

APERTURA PRIMO CANTIERE DI LAVORO


Il primo cantiere in apertura è quello di via Tarantini, per farci capire la zona I.A.C.P. vicinanze vecchio campo sportivo.
Viste le svariate problematiche presenti nella nostra città, visti i pochi fondi presenti in Comune, in qualità di Consigliere di quartiere, ho deciso di risolvere tali problemi aprendo vari cantieri di lavoro, dove sperando anche nell'aiuto degli imprenditori gioiesi, possiamo insieme rendere più vivibile e funzionale Gioia del Colle.
I problemi da risolvere in tale zona sono:
- rimozione dell'eternit
- sistemazione giardino, con impianto di nuove piante, sistemazione verde, posizionamento di panchine
- ricerca di figure che si occupino della manutenzione
- sistemazione illuminazione
- asfaltatura
- impegno nella sorveglianza della zona.
- disinfestazione e derattizzazione della zona

mercoledì 28 maggio 2008

CERCANO DI FARCI TACERE!!!!!


Molti sono stai gli attacchi personali, pochi gli spunti di novità in questi giorni post Consiglio Comunale.
Del resto il fatto stesso del periodico riproporsi del ritornello di accuse e di attacco alla mia persona, anziché addurre argomenti seri che confutino gli argomenti da me documentati e discussi.
Attacchi personali, attacchi agli articoli pubblicati sul blog, attacchi al mio discorso in Consiglio Comunale, si perchè per qualcuno, il mio propendere e rendere pubblica la volontà di votare solo i provvedimenti che vadano a favore della comunità è sbagliato, come è sbagliato il gesto di rendere nota la volontà di rimettere nelle mani del Sindaco l'assessorato della Destra certi di essere di esempio del cambiamento.
Ma so molto bene quanto le loro affermazioni siano false soprattutto quando pretendono di conoscere e identificare una persona con quattro cose buttate lì con arbitraria perversa pretestuosità.
Insomma stessi comportamenti, stessi stili, stessi volti... qualcosa dovrà pur significare se questi personaggi hanno paura se si applica politica trasparente, non di interesse proprio, se si cerca di raccontare la verità, vero???
Del resto, ognuno di noi è quello che dice e mostra di essere. Io non ho niente da nascondere e continuerò tranquillamente a fare quello che ha sempre fatto con onestà e impegno per la comunità di Gioia del Colle.

venerdì 23 maggio 2008

70 FAMIGLIE A RISCHIO AMIANTO




"L'amianto è causa o concausa di asbestosi, cancro ai polmoni e mesoteliomi, per le caratteristiche immunodepressive legate alla struttura fisica delle sue fibre. Queste sono come una sorta di sottilissimi spilli che, una volta respirati, si fissano negli alveoli polmonari. Non esiste una "soglia" di sicurezza al di sotto della quale il rischio di cancro sia nullo: ogni esposizione all'amianto produce un rischio di cancro. "L'esposizione a qualunque tipo di fibra e a qualunque grado di concentrazione in aria va pertanto evitata" (Organizzazione Mondiale della Sanità, 1986)

Nella mattinata di oggi 23 marzo 2008, ho incontrato personalmente, in qualità di consigliere di quartiere, i rappresentanti del comitato di via tarantini, i quali mi hanno sottoposto la presenza di eternit nella loro zona.
Tale segnalazione, sembra essere nota alle autorità competenti( Sindaco, Polizia Municipale, A.U.S.L. BA/5, Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri) sin dal lontano 2005.
E secondo Voi miei cari lettori, è stato fatto qualcosa???
La risposta la conoscete già vero?
NOOO!!!
Solo rilievi, misurazioni, interpellanze, e ma l'eternit è ancora li.
Bene nella giornata di oggi,dopo un sopralluogo nella zona, ho intrapreso tutte le azioni del caso, per risolvere nel miglior modo possibile questa enorme problematica.
Perchè non si può in alcun modo dimenticare le zone periferiche della nostra comunità, e soprattutto non si può dopo tre anni di richieste legittime, far vivere questi nostri concittadini a contatto con materiale altamente pericoloso per la loro salute.



VOTO DI FIDUCIA AL SINDACO

DICHIARAZIONE DI VOTO


Signor Sindaco, voterò quest’oggi, a favore del suo Governo, credendo fermamente nella volontà di cambiare la nostra città. Ma sia chiaro che convergerò su ogni scelta che vada nella direzione giusta: quella di una città dove l’identità e l’interesse della comunità, il senso del dovere, la famiglia, il rispetto della legge, l’onestà, l’effettivo esercizio della libertà dei cittadini, il lavoro, la solidarietà verso i più deboli, siano principi rilevanti e irremovibili.

Il Governo di una città si fa pensando agli interessi profondi della stessa, pensando al futuro dei nostri ragazzi, alla fatica ed al talento di chi lavora ed intraprende, ai timori dei nostri anziani. La si fa mossi non dalla volontà di mostrare i muscoli, ma di mostrare l'intelligenza ed il senso di responsabilità.
La nostra comunità giudicherà, nei prossimi mesi, chi avrà assolto al compito che qui ha preso. Io per parte mia, lo farò da forza attiva, con coraggio, apertura e convinzione.

Il Consigliere Comunale

Vincenzo Lamanna

DISCORSO DI INSEDIAMENTO IN CONSIGLIO COMUNALE

Signor Presidente
Signor Sindaco
Signori Consiglieri e Assessori
Signori Cittadini tutti

è con profonda emozione che mi rivolgo a voi in quest'Aula, apprendendo dal vivo il senso e il valore delle istituzioni rappresentative. E’ innanzitutto il Consiglio Comunale, il luogo del confronto sui problemi della città, della dialettica delle idee e delle proposte, della ricerca delle soluzioni più valide e condivise.
L'assunzione delle responsabilità di governare questa città da parte dello schieramento che è sia pur lievemente prevalso rappresenta l'espressione naturale del principio maggioritario che la città di Gioia del Colle ha voluto dare alla nostra coalizione.
Ma in tali condizioni, più chiara appare l'esigenza di una seria riflessione sul modo di intendere e coltivare i rapporti tra maggioranza e opposizione, senza instaurare un clima di pura contrapposizione e di incomunicabilità, a scapito della ricerca di possibili terreni di impegno comune, dando segno tangibile di maturazione del modello di rapporti politici.
Ebbene sembra arrivato veramente il momento di cambiare: reciproco riconoscimento, rispetto ed ascolto tra gli opposti schieramenti, il confrontarsi con dignità in Consiglio Comunale, l'individuare i temi di necessaria e possibile limpida convergenza nell'interesse generale della nostra Città.
Ciò potrà avvenire solo se la volontà di cambiare sarà rivolta al bene comune e non al solito interesse proprio, cercando di rifuggire da esasperazioni e immeschinimenti che ne indeboliscono fatalmente la forza di attrazione e persuasione, arricchendosi di nuove motivazioni ideali.
I problemi da risolvere nella nostra Città sono tanti e complessi,problemi dei servizi, delle infrastrutture, dell’occupazione e del lavoro, la sicurezza del cittadini, l’ambiente, l’urbanistica, e la linea programmatica espressa in precedenza dal Signor Sindaco è tesa a risolverli. I cittadini hanno riposto in noi tutti la loro fiducia affinchè si cambi, cerchiamo di non deluderli.
Considero quindi, mio dovere morale impegnarmi per favorire la ricerca di linee costruttive per il bene comune, cercando di assumere un ruolo di garanzia, il senso di dovere e imparzialità nei confronti di tutti i cittadini, affinchè in questo Consiglio Comunale finalmente la comunità abbia voce per far sentire le proprie esigenze ed attese.
Signor Presidente, signor Sindaco, ,signori consiglieri e assessori, signori cittadini tutti, non sarò in alcun momento il Consigliere solo della maggioranza che mi ha eletto ; avrò attenzione e rispetto per tutti voi, per tutte le posizioni ideali e politiche che esprimete ; dedicherò senza risparmio le mie energie all'interesse generale.
Concludendo vorrei augurare un buon lavoro a Voi tutti.


Il Consigliere Comunale

Vincenzo Lamanna

giovedì 22 maggio 2008

GIORNATA DEL BAMBINO



Sarà sabato 24 maggio 2008 uno dei momenti salienti del Luna park, nell'area a ridosso del palazzetto dello sport. Per l'intera giornata, praticamente dall'apertura delle attrazioni, attorno alle 16:00, fino a mezzanotte, i titolari delle giostre, d'intesa col Comune, promuoveranno la “festa del bambino”: con i tagliandi consegnati nelle scuole elementari e materne sarà possibile salire gratis sulle giostre, riservate ai ragazzi . Su ogni giostra che aderisce all'iniziativa sarà possibile salire gratis, previa preventiva presentazione del coupon. Ogni tagliando vale una corsa.
Nella mattinata di oggi mi sono recato personalmente nelle scuole materne a consegnare i coupon, e non nascondo l'emozione provata nel vedere la felicità di bambini per questo nostro semplice ma fondamentale gesto.
Segno di pensare alla comunità e non al proprio.

mercoledì 21 maggio 2008

PRIMO CONSIGLIO COMUNALE




Domani 22 maggio 2008 alle ore 19:00, presso il chistro del Comune di Gioia del Colle, si terrà il primo consiglio comunale tutti quanti siete invitati affinchè siate testimoni della nostra voglia di cambiare.

lunedì 19 maggio 2008

SECONDA PROPOSTA


Visualizzazione ingrandita della mappa


Dopo la nomina a Consigliere di quartiere, partono le iniziative per migliorare il mio quartiere di competenza.
La prima proposta è cercare di dare un aspetto dignitoso a chi entra nella nostra città, quindi cercare di sistemare le rotonde, a tal proposito ho pensato di creare per le stesse un tipo di contratto di sponsorizzazione per ognuna, dove l'azienda potrà porre una propria pubblicità impegnadosi in cambio a impiantare del verde e a curarla, evitando quindi costi per il Comune e per l'inetra comunità.
Secondo impegno, molto importante è sistemare quanto prima le proplematiche degli allagamenti.
Resto a disposizione di tutti i cittadini per proposte, iniziative volte a migliorare la nostra città.
Potete contattarmi via email, telefono oppure scrivendo sul mio blog.

giovedì 15 maggio 2008


15 Mag 2008 at 21:15
…Ai cinque Co.Co.Co sarà dato il benservito? come ai dirigenti?


A questa domanda posta da una nostra cara lettrice su un'altro blog, mi sento dopo un incontro con il Sindaco su tale argomento, di tranquillizarla nel modo più assoluto.

Ci stiamo prendendo cura della problematica e abbiamo già avuto un incontro risolutivo con le parti, nei termini di legge abbiamo già trovato una soluzione positva al caso.

In fine vorrei ricordare che siamo in consiglio non per creare problemi e difficoltà ai cittadini, ma per risolverli.

PRIMO OBBIETTIVO RAGGIUNTO

Come promesso in precedenza il primo nostro obbiettivo è stato raggiunto, per il giorno 26 Maggio, festa del Santo Patrono, il castello di Gioia del Colle resterà aperto per l'intera gioranta, con ingresso gratuito.




Mentre per il giorno 24 Maggio, ci sarà la festa del bambino, dove "tutti" i bambini delle scuole elementari e materne potranno stare insieme e divertirsi al luna park in modo del tutto gratuito, attraverso dei buoni che saranno distribuiti direttamente a scuola.
Evitando così ai consiglieri, assessori e vigili urbani di appropiarsi di qualcosa (i famosi blocchetti), che non spetta a loro per rispetto del principio di uguaglianza.

mercoledì 14 maggio 2008

TRAGICO INCIDENTE

Investiti Cc e agenti: morto uno degli agenti della Polstrada
La vittima avrebbe compiuto 36 anni a giungo


E' morto uno degli agenti della polizia stradale investito stamani, insieme con un collega e due carabinieri. Erano stati travolti da un'auto sulla strada provinciale che collega Gioia del Colle a Castellaneta. La vittima e' Francesco Ciquera. Avrebbe compiuto 36 anni a giugno. Era in servizio presso il distaccamento di Gioia del Colle della polizia stradale.
In questo momento di forte dolore, esprimo il mio più sentito cordoglio alla famiglia e ai colleghi del polstrada di Gioia del Colle.

lunedì 12 maggio 2008



Volevo personalmente ringraziare tutti coloro che leggono il mio blog, oggi siamo presenti su tutta la stampa locale, da Gioialive a Gioiainfo sino alla Gazzetta del Mezzogiorno, ormai tutti parlano di noi, delle nostre iniziative, la gente mi ferma per strada e mi incoraggia, questa per me è la prima grande vittoria, avere il riscontro dalla città.
Ma la cosa che più mi induce a proseguire in questo difficile cammino sono le critiche di alcuni personaggi colpiti dai miei articoli.
Secondo loro dovremmo tacere sui nostri alleati, NO mi spiace ma questa non è il mio modo di fare, chi sbaglia paga e si ricordino la penna ferisce più della spada.
GRAZIE DI CUORE A TUTTI VOI.

domenica 11 maggio 2008

GIUNTA COMUNALE "IL GIOCO DELLE TRE CARTE"











Miei cari cittadini ecco a Voi la nuova giunta comunale:
-Sante Celiberti "assessore ai lavori pubblici"
-Giacinto Donvito "assessore al personale e contenzioso"
-Tommaso Donviti "assessore al cittadino e alla Polizia Municipale
-Franco Giordano"assessore alle attività produttive"
-Bernardino Lattarulo "assessore all'ambiente"
-Isacco Isdraele "vice Sindaco con delega ai servizi sociali"
-Filippo Tisci "Presidente del Consiglio.
Tengo a precisare che sino all'ultimo secondo sono stato il promotore di una giunta di tecnici,uomini e donne senza concussione con i partiti, senza interessi personali,cercare il meglio presente nella nostra città, dando veramente il segno di svolta.
Purtroppo abbiamo avuto il parere contrario del PDL il quale legato all'assegnazione di poltrone ha ostentato il cambiamento.
A Voi miei cari cittadini il commento su questa giunta!

1° PROPOSTA



LA GIORNATA DEL BAMBINO




In un mio primo incontro informale con il Sindaco Pietro Longo, è nata l'idea di creare per il 27 Maggio la giornata del bambino.
Una giornata in cui "tutti" i bambini della nostra comunità possano passare una giornata al luna park completamente gratuita, evitando di consegnare a forze dell'ordine, assessori e quanti altri i famosi blocchetti omaggio.
Manca solo l'approvazione del
Sig. Monti presidente dei giostrai, il nostro impegno sarà massimo affinchè anche questa ultima barriera si abbatta e permetta, che tutti i bambini dinnanzi ad una simile iniziativa abbiamo pari dignità e soprattutto non sia negato a nessuno una giornata da ricordare con piacere, dove anche le famiglie con difficoltà possano donare ai loro figli il sorriso che non ha identificazione classista.

venerdì 9 maggio 2008

COMUNICATO DI RINUNCIA ALL'ASSESORATO


Gioia del Colle, 9 maggio 2008

GIOIA DI DESTRA RINUNCIA ALL'ASSESSORE

Ho rimesso nelle mani del Sindaco Pietro Longo la scelta di nominare l'assessore rappresentante di "gioia di destra" per la giunta comunale, fermamente convinto e con la consapevolezza della necessita' di creare una giunta con una squadra autorevole rappresentativa e forte, assicurando una guida politica salda e una certezza di direzione.
Non più qiundi assessori di favore, se questo è davvero il momento di cambiare.
Dobbiamo tentare di reimpiantare i valori di interesse della comunità, anche a costo di sostenere qualche sacrificio. Lo dobbiamo fare, con sincerità d’infante e saggezza d’anziano.

Il Consigliere Comunale

Lamanna Vincenzo

mercoledì 7 maggio 2008

FREE TIBET


"L'umanità ha un debito enorme nei confronti del Tibet, della sua cultura, dei suoi abitanti. Lo ha lasciato solo per quasi sessant'anni in mome della realpolitik. Un comprtamento semplice da capire. Se sei grosso puoi invadere, distruggere, sterminare. Se sei piccolo e hai il petrolio, allora sono c....i tuoi.Cecenia docet.Iraq ridocet."

Una cultura plurisecolare distrutta, un ambiente naturale devastato, la popolazione autoctona ridotta ad una minoranza ghettizzata in casa propria, una sanguinaria e costante oppressione.
Sembrano considerazioni tratte da un qualunque libro di Storia, purtroppo si tratta di cronaca.
Non solo, si tratta di cronaca di cui nessun mass media fa riferimento, perché si tratta di verità troppo scomode.
Storicamente il Tibet è sempre stato un paese indipendente, con ben poca attinenza politica con la Cina, dato che si trattava di una teocrazia, incentrata sulla figura del Dalai Lama, che deteneva sia il potere spirituale che quello temporale.
Nonostante ciò, il 7 Ottobre 1950 l’esercito della Repubblica Popolare Cinese, allora guidata da Mao Zedong, penetrò in Tibet, rivendicando il territorio quale provincia cinese e con il fermo intento di “liberare il Tibet”. Secondo Pechino infatti, il Tibet era soggiogato dalla dittatura dei monaci, che mantenevano volontariamente il Paese in uno stato di arretratezza sociale, politica ed economica.
Questo avvenimento sancì la fine dell’indipendenza tibetana e l’inizio del periodo più buio e tragico della millenaria storia del Tibet.
La persecuzione, la tortura e la discriminazione razziale divennero il minimo comune denominatore della vita dei tibetani, tanto che, dal 1950 ad oggi, si contano più di un milione di vittime.
La cultura e la religione sono state rase al suolo, con la distruzione del 99,98% dei monasteri, la lingua tibetana è messa al bando, milioni di cinesi hanno colonizzato l’Altopiano, tanto che oggi si contano circa 6 milioni di tibetani e 8 milioni di cinesi; cosicchè i tibetani costituiscono una minoranza in casa propria.
Inoltre si è dato il via allo sfruttamento selvaggio del territorio con il disboscamento indiscriminato e lo sfruttamento selvaggio delle risorse ambientali.
Il 17 Marzo 1959 il Dalai Lama fu costretto a riparare in esilio in India da dove iniziò la sua battaglia non violenta per la causa del proprio Paese.
Ancora oggi la Cina rimane sorda di fronte alle rivendicazioni del popolo tibetano, ma anzi continua ad additare il Dalai Lama come un fuorilegge.
Le prospettive sono, se possibile, ancora più fosche, poiché la Cina fa parte, dal 1971, del Consiglio di Sicurezza dell’ONU e, soprattutto, perché i paesi occidentali non vogliono inimicarsi la Cina, ovvero il più appetibile mercato economico mondiale.
Quello che ci possiamo augurare è che i paesi occidentali, e l’Europa in particolare, che si autoproclamano portatori di alti valori civili, decidano di far rispettare i diritti umani salvaguardati dalla Carta delle Nazioni Unite ed il diritto all’autodeterminazione dei popoli, cercando di assumersi le proprie responsabilità e non tappandosi gli occhi.


domenica 4 maggio 2008

IL CANCRO DELLA COMUNITA'


Più volte mi sono chiesto se fosse possibile rinnovare la politica. Non sono certamente il primo a chiederselo e molto probabilmente neanche l’ultimo.

SI, si può cambiare, basti cambiare coloro che la esercitano questa politica.

E in effetti è difficile pensarla diversamente: Uomini deleteriamente poliedrici che in veste di politici di professione e funzionari di partito al tempo stesso, fanno delle istituzioni rappresentative la roccaforte inespugnabile dei loro interessi.

Una fitta ragnatela intessuta di rendite politiche di varia natura, sembra tenere in ostaggio le istituzioni in cui si svolge l’amministrazione della cosa pubblica.

Ma dove sono finiti gli ingredienti semplici e genuini di cui era fatta la classe politica nei primi anni del secondo dopoguerra? L’umiltà, la semplicità, il rifiuto di ogni privilegio che fungeva da corollario all’etica della sobrietà, l’onestà, la concordia, l’amore per il bene comune.

E la nostra società, la società dell’oggi, vittima del relativismo non sa fare tesoro delle lezioni del passato. Uomini e donne che in maniera egocentrica, fanno marketing di se stessi dimentichi dell’imprescindibile dimensione sociale del noi. Tutto ciò mi indigna! Mi indigna soprattutto lo sforzo di molti giovani miei coetanei, a farsi assorbire dalla “società relativa”, perché tutto sommato fa comodo pensare di poter ascendere socialmente come hanno fatto coloro che ci hanno preceduto! E no! Invece tocca a noi immaginare e sperimentare la svolta.

Dobbiamo tentare di reimpiantare i valori di un tempo, anche a costo di sostenere qualche sacrificio. Lo dobbiamo fare, con sincerità d’infante e saggezza d’anziano, tendendo la mano verso l’esercito degli invisibili, di coloro che, stando sempre alle categorie della nostra società relativa, non contano.

Vogliamo una classe politica nuova di zecca, il cui sostrato valoriale risulti composto di quei principi di un tempo, a cui in precedenza inerivamo?

OK! Ma dobbiamo prima cambiare la nostra forma mentis da uomo contemporaneo! Ciò può avvenire solo attraverso una smitizzazione dell’ego e una parallela rivalutazione dell’alter.

È cosa buona, quindi uscire dagli schemi dell’oratoria politica e usare le azioni per risolvere i problemi di chi ci sta attorno; quelle azioni del vissuto quotidiano, quelle azioni che faranno capire alla comunità, che il cancro deve essere estirpato, si il cancro, perchè l'attuale classe politica altro non è se non un cancro.

Potere o bene della comunità?


Cosa fare quando il linguaggio, le idee, le prospettive divergono radicalmente al punto da sentirsi esclusi ed emarginati dal proprio contesto umano e politico?
Ebbene ora mi ritrovo di fronte ad un bivio:politica di partito o bene della comunità?
Per quanti mi conoscono la scelta ricade su una azione rivolta verso il bene della comunità gioiese, e quindi fuori da ogni gioco politico.
Era davvero un sogno creare un movimento dove i valori come l’identità e l’interesse della comunità, il senso del dovere, la famiglia, il rispetto della legge, l’onestà, la sacralità della vita, l’effettivo esercizio della libertà dei cittadini, il lavoro, la proprietà privata, la solidarietà verso i più deboli, fossero la nostra linfa vitale?
Era davvero un sogno creare un movimento onesto e trasparente?
Era davvero un sogno creare un movimento che viveva tra la gente cercando di risolvere i loro problemi, invece di essere rinchiusi nel palazzo a curare i propri interessi?
No non credo che questi siano sogni....non lo credo fermamente.
Per questo motivo sta maturando in me la voglia di rassegnare le mie dimissioni da consigliere comunale, e creare un movimento indipendente che viva tra la gente, e che risolva i problemi di tanti cittadini dimenticati.
Il mio sogno di politica non è essere invischiati in una lotta di potere, osteggiando il nuovo che preme temendo di perdere i privilegi, no signori il mio sogno di politica è quello di integrarsi nella comunità, lavorare per il bene di questa, e dare, dare molto a chi ne ha bisogno senza chiedere nulla in cambio se non un sorriso e una stretta di mano.

giovedì 1 maggio 2008

ORA HO BISOGNO DEL TUO AIUTO


Cari amici, finalmente il tanto sospirato cambiamento si è concretizzato.
Da oggi comincia il mio impegno per cambiare con coscienza la nostra città, di essere il portavoce dei cittadini, il trait d’union fra la città ed il “palazzo”, che deve tornare ad essere di tutti.
Per far questo occorre che i cittadini mi aiutino sensibilizzando le problematiche da risolvere, cercherò di incontrare la gente, carpire e vivere i loro problemi in modo da risolverli, si perchè tutto si può risolvere se si lavora in modo onesto e trasparente.Occorre cambiare radicalmente il modo di pensare la politica: dobbiamo guardare a quello che ciascuno di noi può DARE ALLA COMUNITA’, piuttosto che a quello che potrebbe chiedere.Da questo momento sono a disposizione DI TUTTI, usate il mio blog per propormi problematiche di ogni genere, iniziative, qualsiasi cosa aiuti la città a crescere.
Credetemi cambieremo questa città, ma per farlo ho bisogno del Vostro aiuto.
Ringrazio sinceramente quanti hanno avuto fiducia in me: mi impegnerò per non deludervi.