Preoccupatomi per quello che tale opera stava creando all’interno della nostra comunità mi sono subito attivato per recepire informazioni e risolvere tale problematica.
Il giorno 16 gennaio
Bene nella stessa giornata mi sono recato sul luogo, ed ho notato mio malgrado che il cartello presente nei pressi di tali torri non riportava alcuna informazione utile ai cittadini(contrariamente a quello che la normativa prevede).
La mattina successiva mi sono recato in Comune ed ho chiesto lumi al sindaco e agli Assessori Lattarulo e Celiberti i quali mi hanno risposto che tale opera, ovvero le torri faro,servono per l’uso di ripetitori a bassa frequenza,e che tale intervento è stato deliberato in giunta a giugno 2008.
Contestualmente nei giorni successivi mi sono recato sia all’ufficio tecnico sia agli uffici competenti per recepire documenti e informazioni sulle istallazioni in oggetto compresa la delibera di giunta e le delibere precedenti inerenti le istallazioni di torri faro sul perimetro abitativo, contestualmente mi sono attivato per recepire da fonti autorevoli in materia scientifica notizie sulla pericolosità di ripetitori a bassa frequenza nei pressi di abitazioni.
Bene al momento esistono studi in via di evoluzione che mettono in correlazione la presenza di ripetitori a bassa frequenza con l’incremento di incidenza di leucemie infantili. Ma c’è da dire che i risultati a volte risultano contradditori e non è possibile stabilire ad oras quali siano i limiti per definire inquinanti tali emissioni, in tal caso si deve però adottare il “principio di precauzione”, su cui si basa il trattato di Amsterdam dell’Unione Europea in materia di politica ambientale: limitare l’esposizione della popolazione a questo possibile rischio, pur nell’incertezza delle conoscenze scientifiche.
Sulla base di questo ritengo ed ho chiesto al Sindaco ed agli Assessori competenti che tali ripetitori siano immediatamente spostati fuori dal perimetro abitativo. In questi giorni insieme agli assessori stiamo cercando la soluzione ottimale.
Tengo a precisare con una nota polemica che in molti stanno parlando e scrivendo su tale insediamento, ma le parole le porta via il vento, servono azioni decise per cercare una soluzione, le parole e la carta non risolvono il problema, quindi invece di scrivere e parlare magari costoro potrebbero darmi una mano su a Palazzo San Domenico per cercare una soluzione che vada sempre per il fine del bene della nostra comunità.
Il mio impegno da Consigliere è che tali ripetitori, se risultino essere dannosi per la salute del cittadino,siano posti fuori dal perimetro cittadino è farò di tutto affinché ciò accada.
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