
leggendo gioiademocratica mi sono imbattuto negli editti dell'inquisitore resosi martire don enzino decaduto (in arte don Abbondio).
Dagli stessi editti si denotano le parole di odio e di disprezzo che lo stesso rivolge nei confronti di alcuni rappresentanti della maggioranza.
Parole di odio che vanno in completo disaccordo con quello che i Vescovi, oggi riuniti nella 60° assemblea CEI dicono, ovvero basta con il clima di odio!!!!
Ma lui ignaro di tutto continua nel suo modo a dir poco squallido a emanare editti di odio dalle pagine di gioiademocratica.
Ma don enzino non è insegnante di religione???
Non è stata la stessa Curia, che oggi impone la fine dell'odio, a dargli quel posto???
Certo che se trasmette valori di odio nei rapporti ai suoi alunni(e li trasmette visto che firma i suoi articoli) evviva la new classe!!!
Insomma il don enzino caduto usa parole del Vangelo mischiandole sapientemente con editti odiosi!!!!
Il tipico inquisitore medio basso del medioevo politico!!!!
don enzino mi viene in mente un passo evangelico di Luca quando diceva: "Perché guardi la pagliuzza che è nell'occhio del tuo fratello, e non t'accorgi della trave che è nel tuo?"
Dagli stessi editti si denotano le parole di odio e di disprezzo che lo stesso rivolge nei confronti di alcuni rappresentanti della maggioranza.
Parole di odio che vanno in completo disaccordo con quello che i Vescovi, oggi riuniti nella 60° assemblea CEI dicono, ovvero basta con il clima di odio!!!!
Ma lui ignaro di tutto continua nel suo modo a dir poco squallido a emanare editti di odio dalle pagine di gioiademocratica.
Ma don enzino non è insegnante di religione???
Non è stata la stessa Curia, che oggi impone la fine dell'odio, a dargli quel posto???
Certo che se trasmette valori di odio nei rapporti ai suoi alunni(e li trasmette visto che firma i suoi articoli) evviva la new classe!!!
Insomma il don enzino caduto usa parole del Vangelo mischiandole sapientemente con editti odiosi!!!!
Il tipico inquisitore medio basso del medioevo politico!!!!
don enzino mi viene in mente un passo evangelico di Luca quando diceva: "Perché guardi la pagliuzza che è nell'occhio del tuo fratello, e non t'accorgi della trave che è nel tuo?"
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