"CERCA DI SCOPRIRE IL DISEGNO CHE SEI CHIAMATO AD ESSERE, POI METTITI CON PASSIONE A REALIZZARLO NELLA VITA."

Martin Luther King

mercoledì 20 novembre 2013

LO SPRECO DI DENARO CONTINUA

Grande confusione sotto il cielo di Gioia del Colle in questi giorni. 
Va infatti in scena un bizzarro spettacolo che ha come protagonisti il Sindaco e parte della Giunta Comunale (unico assente l'assessore Masi, di cui si attendono dichiarazioni in merito): la "nuova" struttura organizzativa del nostro Comune.
Ennesimo atto, quello approvato dalla Giunta, che prevede una macrostruttura ed assegnazione del relativo personale, fatto senza il rispetto della normativa generale vigente,  infatti:
- va in netto contrasto con quanto previsto dalla Legge 296/2006 art. 1 comma 557 (in vigore sino al 31.12.2015), che prevede le azioni per il contenimento della spesa nella Pubblica Amministrazione, attraverso la riduzione della spesa del personale e l'accorpamento dei servizi;
- non rispetta quanto previsto dalla Legge anticorruzione che prevede la rotazione degli incarichi tra i funzionari e dirigenti;
ma quel che più conta, è che lo stesso si pone in netto contrasto con le proposte dei sindacati.
Lo stesso Sindaco, durante la delegazione trattante, difende le sue scelte spiegando che la sua amministrazione ha necessità  di creare una macchina amministrativa più snella ed efficiente, e che le sue scelte porteranno un notevole risparmio.
Qualcuno dei suoi tanti "consiglieri" però spieghi al Sindaco che la scelta di spacchettare i settori e renderli indipendenti, sicuramente non giova a snellire e rendere efficiente la macchina amministrativa.
Senza contare che il costo complessivo andrà da un minimo (inattivibile) di 200 mila euro ad un massimo di 350 mila euro.
Da tutto ciò scaturisce la creazione di 14 posizioni apicali, con un rapporto di una posizione organizzativa ogni 7 dipendenti, ben lontano dal rapporto ottimale di una posizione organizzativa ogni 30 dipendenti adottata in quasi tutti i comuni.
Un atto questo, che mira solo alla tutela di 14 funzionari dimenticando gli oltre 100 dipendenti che muovono la macchina amministrativa e che meritano rispetto, riconoscenza e pari trattamento.
È vero che la macchina comunale andava profondamente riorganizzata, perché questo era quello che i cittadini chiedevano a gran voce, cittadini che con i loro tributi pagano gli stipendi dei nostri dipendenti, ma non in questo modo.
È mancato infatti, il coraggio di fare una rivoluzione della pianta organica e del personale,  una necessaria rivoluzione, che mirasse a demolire i feudi di coloro che da anni sono "croce e delizia" delle amministrazioni che si susseguono.
Serviva una bella spolverata, una imbiancata, una ventata di aria fresca, perché nell'amministrazione pubblica gioiese troppi  "potenti" sono rimasti incollati alle stesse sedie e scrivanie per troppo anni. 
Ma questa amministrazione ha deciso di andare avanti senza confrontarsi o ascoltare le proposte.
Siamo stati tra i primi ad elaborare una nostra proposta, che in perfetta sintonia con i sindacati, prevedeva la riorganizzare dell'Ente in quattro macro-aree:
AREA TECNICA; AREA URBANISTICA; AREA DEI SERVIZI ALLA PERSONA; AREA FINAZIARIA, più altre due "posizioni" per l'ufficio legale e per la Polizia Municipale.
Questa proposta avrebbe garantito una migliore distribuzione e organizzazione del personale con conseguente miglioramento del servizio fornito alla Città.
Inoltre tale riorganizzazione avrebbe portato un notevole risparmio a bilancio, un risparmio che si sarebbe potuto utilizzare per diminuire  o addirittura cancellare l'addizionale IRPEF, per elevare le professionalità interne tramite concorsi per il personale e per nuove assunzioni.
Raggruppare i settori e spostare il personale con raziocinio avrebbe permesso di creare un sistema in cui gli uffici avrebbero reso un servizio migliore alla gente.
Invece questa amministrazione, ostaggio dei soliti mal di pancia, ha letteralmente deciso di spacchettare in 14 centri di potere la macchina amministrativa.
Nei corridoi di palazzo si parla di trattative continue, di richieste di consiglieri e dipendenti (i soliti), di interferenza politica sempre più insistente, di soluzioni più volte cambiate per creare più poltrone e aumentare le pesature (quindi le somme di denaro destinate ai vari funzionari messi a capo delle aree).
Ed accade così che l'ufficio tecnico viene diviso in 4 aree, si sposta l'ingegnere comunale all'urbanistica per creare il posto all'ormai noto geometra amico di tutte le amministrazioni, si sposta il servizio cimiteriale dalla sua naturale collocazione (ufficio demografico) alle dipendenze dello staff del sindaco, perché? per aumentare allo stesso la pesatura da parte dell'OIV? si divide il servizio finanziario in due settori creando due nuove poltrone, ci si inventa il servizio comunicazione e trasparenza.
Così facendo l'interesse di qualcuno viene anteposto al bene della Città ed al suo futuro.
Tutto questo avrà un costo, un costo in attesa di quantificazione e che noi tutti cittadini pagheremo o attraverso un aumento delle tasse o attraverso un taglio ai capitoli di bilancio, perché purtroppo queste somme vanno imputate a bilancio.
Attendiamo quindi con ansia il prossimo bilancio per verificare quanto questa ennesima scellerata decisione ci costerà, si perché mentre noi paghiamo le tasse loro sprecano.

Nessun commento: