
Spero quanto prima le autorità indaghino se esistano illeciti su tali operazioni.
Ma nel frattempo come difendersi da tali sprechi?
Possiamo, infatti dobbiamo, denunciare ogni spreco alla Corte dei Conti, anche se il danno erariale -ovvero la perdita, distruzione, sottrazione di beni o valori della pubblica amministrazione, oppure mancato guadagno- e’ di pochi euro.
In base all’articolo 100 della Costituzione, la Corte dei Conti svolge: - un controllo preventivo di legittimità’ sugli atti del Governo; - un controllo successivo sulla gestione del bilancio dello Stato; - un controllo sulla gestione finanziaria degli enti cui lo Stato contribuisce una via ordinaria. Accanto a queste funzioni, ve ne sono altre, introdotte da leggi ordinarie, che trovano il loro fondamento nell’art. 97 della Costituzione (principio del buon andamento degli uffici pubblici), nell’art. 81 (rispetto degli equilibri di bilancio) e nell’art. 119 (coordinamento della finanza pubblica). Purtroppo alcune di queste leggi (specialmente negli anni ‘90) hanno pesantemente -quasi irrimediabilmente- limitato i poteri di controllo e di indagine, nonché le risorse, della Corte dei Conti. I motivi per cui la “politica” ha voluto sottrarre poteri alla Corte e’ ovvio a chiunque conosca anche superficialmente il sistema clientelare di “autofinanziamento” della gran parte dei partiti politici, specialmente a livello locale: appalti, societa’ partecipate, consulenze esterne, assunzioni ‘truccate’, spese ingiustificate, etc. Ciò non toglie che la Corte dei Conti continui a svolgere una funzione fondamentale di controllo della spesa pubblica senza la quale una democrazia rischia di degenerare in una pericolosa forma di aristocrazia partitica -per molti, questa degenerazione e’ gia’ molto avanzata. Sta quindi al cittadino compensare quanto piu’ possibile alle limitazioni imposte, segnalando alla Corte dei Conti comportamenti della pubblica amministrazione che causano danno erariale. Un danno alle finanze pubbliche e’ un danno a tutti i cittadini che, in mancanza di una efficace azione della Corte dei Conti, saranno poi costretti a porvi rimedio di tasca propria pagando piu’ tasse.
Come segnalare…
La segnalazione (che puo’ prendere il nome di “esposto”, “denuncia” o quant’altro) puo’ essere fatta senza particolari formalita’: basta inviare una lettera raccomandata a/r alla Procura della Corte dei Conti in cui si descrivono e documentano i fatti che si ritengono dannosi per le finanze pubbliche. La segnalazione non comporta alcuna conseguenza o onere (se non il costo della raccomandata).
Questo per proteggere in particolar modo quegli impiegati pubblici piu’ coraggiosi che decidono di denunciare i propri colleghi o superiori che abusano del denaro di tutti noi.
Quindi concludendo…Concludendo…Cominciamo a fare fotocopie, scrivere lettere e spedire raccomandate?
Denunciamo insieme questa gente che spreca i nostri soldi e che usa la propria posizione per fare clientelismo politico.
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