
Gioia del Colle 14 Novembre 2008
Non sarà sfuggita a nessuno, in questi giorni, la nascita della tanto attesa pista ciclabile a Gioia del Colle.
Trattasi di un progetto sul quale sta lavorando
Con riferimento al DECRETO MINISTERIALE 30 novembre 1999, n. 557, si evidenzia che l’attuale realizzazione della pista ciclabile nel comune di Gioia del Colle va contro i principi stabiliti da tale decreto, in altre parole:
- all’art. 7, comma 1 recita ” La larghezza minima delle corsie ciclabili, comprese le strisce di margine, è pari ad
- non è stata verificata in alcun modo l’oggettiva fattibilità e il reale utilizzo degli itinerari ciclabili da parte dell'utenza, secondo le diverse fasce d'età e le diverse esigenze, infatti, percorrendo il tratto ciclabile che ha inizio dal palazzetto per poi sfociare sulla via di Putignano, incontriamo grosse difficoltà determinate da un eccessivo accostamento dell’itinerario ai muretti laterali, del passaggio della stessa su marciapiedi destinati a pedoni, dall’occupazione di aeree destinate ai portatori di Handicap. Strade non molto ampie che riducono a livelli minimi l’ampiezza delle corsie ciclabili. Una segnaletica a oggi, incompleta e inefficace.
- i percorsi ciclabili su carreggiata stradale, in promiscuo con i veicoli a motore, rappresentano la tipologia d’itinerari a maggiore rischio per l'utenza ciclistica;
- mancano totalmente gli interventi sulla sede stradale, attraversamenti pedonali rialzati, istituzione delle isole ambientali, rallentatori di velocità (in particolare del tipo a effetto ottico e con esclusione dei dossi);
A detta del Consigliere Comunale Franco Ventaglini Vice Presidente della Comunità Montana di Gioia del Colle, durante il suo intervento al programma radiofonico Agorà di radio Planet dello 09 novembre 2008, il costo per la realizzazione di tale opera d’arte si aggira intorno ai 250.000 euro.
Qui sorge spontaneo il dubbio, non saranno pochi i soldi spesi visto che la realizzazione di tale pista ciclabile non garantisce a pieno la sicurezza degli utenti, il realizzo della stessa risulta approssimativo e senza alcun rispetto delle norme previste dal DECRETO MINISTERIALE 30 novembre 1999, n. 557, che la vernice blu, che delimita la pista dopo solo qualche pioggia e dopo qualche passaggio di auto, in pratica non esista più, non sarà il caso di chiedere altri finanziamenti per migliorare l’attuale opera d’arte?
No miei cari lettori, credo invece sia il caso di chiedere alla Comunità Montana come sono stati spesi quei soldi, anzi ancor meglio invito tutti i cittadini gioiesi a denunciare alla Procura della Corte dei Conti insieme con me lo spreco di denaro pubblico avvenuto per la realizzazione di tale opera d’arte.
Credo sia il caso che qualcuno cominci a pagare di tasca propria se si configura tale reato e spero che
Il Consigliere Comunale
Vincenzo Lamanna
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