
Ma veniamo a quanto accaduto, descrivendo una seduta piena di tensione dove la politica sembra essersi trasformata in attacchi diretti alle persone.
L'opposizione presenta un'autoconvocazione priva di argomento di discussione, e con la presenza nell'oggetto di una revoca di atto di Giunta, che il Consiglio Comunale non può assolutamente revocare, così come previsto dagli art. 10 e 11 del regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale, e per tale motivo il sottoscritto in base all'art. 26 dello stesso regolamento chiede che l'argomento non sia trattato per errore sostanziale, richesta accolta dal segretario generale.
Dopo una sospensione, per un incontro con i capi-gruppo consiliari, vista l'importanza dell'argomento, la maggioranza decide di discutere l'argomento purchè sia modificata l'autoconvocazione, prevedendo una fase di chiarimenti e successivamente un atto di indirizzo condiviso, ma lo squallore si verifica quando dopo 6 ore di chiarimenti e interventi l'opposizione tira fuori un'atto di indirizzo pre-confezionato con tanto di accuse di illegitimità e di atti che violano la legalità. I capi-gruppo della maggioranza vista la mancanza degli accordi presi in conferenza capi-gruppo, dove si doveva stilare un'atto di indirizzo condiviso, abbandona l'aula. Questo modo di far politica di un'opposizione incapace e spinta da interessi che vanno a bloccare le iniziative di questa Amministrazione non ci appartiene, come non ci appartiene la lotta politica, noi siamo appassionati dallo scontro che nasce a livello politico e si conclude con l'attuazione di interventi condivisi per lo sviluppo della nostra comunità.
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